Ogni tanto qualche conoscente chiede se mi occupo ancora di politica, oppure "se ne sono uscita" (testuali parole).

Rispondo sempre nello stesso modo, per cui posso anche trascrivere la convinzione che è maturata in trent'anni.

Ci sono due modi di vivere politicamente: appartenendo ad una gerarchia - con il relativo sistema meritocratico in cui chi comanda deve saper obbedire -; oppure affrontando argomenti avvertiti come problematici, in dialogo con persone che diventano amiche.

Io preferisco il secondo metodo che tende ad essere educativo, e non contempla la possibilità di entrare o di uscire, ma solo di continuare un'esperienza che dura tutta la vita.